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Che ne sappiamo noi delle distanze

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L’ospite ha già suonato
e pronunciato un nome per esteso
da qui alla verità

sta sulla porta dislocato
tra memorie d’eterno

era l’amore condannato a perdersi
-- le voci umane --
spazi di sillabe insidiose
che si fosse d’estate o di stagione
anomala intermedia
le perle viola della phitolacca

i primi freddi hanno smemorizzato
siepi di latifoglie e melograni
resistono imperterrite le rose

se mi guardo riflessa
nella stanza dei vetri semoventi
un labirinto-serra
mi vedo giù
mi so
dal tetto della casa

 Giovanni Baldaccini - 05/09/2012 21:34:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

I riflessi di una vita, niente escluso, in un attimo di estrema intensità. Straordinari gli ultimi versi. Un saluto.

 cristina bizzarri - 05/09/2012 20:30:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Leggo questa poesia - bellissima - su vari livelli di tempo, spazio e visione. La sensazione è di una trasparenza, di un fondersi insieme ma visto da un altrove. "se mi guardo riflessa
nella stanza dei vetri semoventi
un labirinto-serra
mi vedo giù
mi so
dal tetto della casa". Quasi una percezione extrasensoriale, data dal ricordo (amoroso), o forse da una memoria involontaria, non saprei dire. Immagini originali ma liquide e scorrevoli in un testo che si fa visione e insieme caduta. Così almeno io l’ho "ricevuta". Ciao.

 Leonora Lusin - 05/09/2012 20:21:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Sillabe insidiose che si ripetono conducono da un verso all’altro (or, er, ter, to...) tra insoliti riferimenti di surreale botanica, mitica la terzina:
"i primi freddi hanno smemorizzato
siepi di latifoglie e melograni
resistono imperterrite le rose"

 Cristina Bove - 05/09/2012 14:50:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bove » ]

Pietro, Cristiana, Loredana.
grazie!
cb

 Loredana Savelli - 05/09/2012 14:45:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Il titolo è una potente chiave di lettura. A distanza di tempo accade ciò che era impensabile, un incontro che non si aspettava più, nella cornice di una serra dove solo le rose "resistono imperterrite".
Stupendo flash che retrospettivamente illumina una vita, una passione, un temperamento.
Complimenti!

 Cristiana Fischer - 05/09/2012 10:52:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

L’ho letta come originale e profonda.

 Pietro Menditto - 05/09/2012 09:06:00 [ leggi altri commenti di Pietro Menditto » ]

Mi ha molto colpito, complimenti.

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